IL PIANETA DI CIOCCOLATO
Giovannino Perdigiorno,
viaggiando in accelerato,
capitò senza sospetto
sul pianeta di cioccolato.
Di cioccolato le strade,
le case, le vetture,
le piante, foglia per foglia,
e i fiori, invece, pure:
Di cioccolato i monti:
gli alpinisti li scalavano,
ma non fin sulla cima,
perché se la mangiavano.
Di cioccolato i banchi
della scuola e s'intende
che i ragazzi ci studiavano
magnifiche merende.
Insomma. per farla corta,
in quel paese raro
era dolce perfino
il cioccolato amaro.
Giovannino, dopo un mese
di fondente sopraffino,
pensò: <Se resto ancora
divento cioccolatino...
Magari divento un uovo
con dentro la sorpresa...
Signori me ne vado,
vi saluto, senza offesa>.
Giovannino Perdigiorno,
viaggiando in accelerato,
capitò senza sospetto
sul pianeta di cioccolato.
Di cioccolato le strade,
le case, le vetture,
le piante, foglia per foglia,
e i fiori, invece, pure:
Di cioccolato i monti:
gli alpinisti li scalavano,
ma non fin sulla cima,
perché se la mangiavano.
Di cioccolato i banchi
della scuola e s'intende
che i ragazzi ci studiavano
magnifiche merende.
Insomma. per farla corta,
in quel paese raro
era dolce perfino
il cioccolato amaro.
Giovannino, dopo un mese
di fondente sopraffino,
pensò: <Se resto ancora
divento cioccolatino...
Magari divento un uovo
con dentro la sorpresa...
Signori me ne vado,
vi saluto, senza offesa>.